18 ago 2012

Senegalese, raggirata nel lavoro..

Aiutatemi a Lottare!!
Senegalese, raggirata nel lavoro, chiede aiuto.

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Gentilissimi Signori,

navigando su internet ho trovato il Vostro sito. Non so se il mio grido di aiuto avrà riscontro ma ci voglio provare.

Ricapitolando la mia storia: sono cittadina extracomunitaria (senegalese) da 5 anni regolarmente residente a Torino.

Dopo aver conseguito un master di turismo, ho iniziato la mia esperienza lavorativa in Italia.
Ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare con belle persone.

La mia odissea, comincia nel luglio del 2010. Ricevo un'offerta di lavoro da un'azienda torinese. Ero molto felice di lavorare in un bel ambiente ma, soppratutto di operare nel settore che mi piace di più.

I primi sei mesi sono stati una collaborazione dopo la quale (e secondo dei risultati) dovevo essere assunta con contratto a tempo indeterminato.

Alla fine dell'anno 2010, l'azienda mi fa sapere che essendo in causa con una dipendente licenziata non poteva più fare l'assunzione. Mi promesero che appena chiusa la facenda, sarei stata assunta regolarmente.

Il 5 gennaio 2011, signori per non rimanere in strada, eccomi costretta ad aprire una Partita Iva. Vi ricordo che facevo il regolare orario di ufficio come gli altri dipendenti.

Ad Ottobre del 2011, la facenda con la loro ex-dipendente fu conclusa.

L'azienda chiude il bilancio 2011 con ottimi risultati, nonostante la crisi del settore alberghiero.
Comincio a sollecitare ed a ricordare a loro la parola data a me per l'assunzione a fine anno.

Mi sembrava di chiedere l'elemosina. L'amministratore che si era rimangiato tutte le promesse, ha avuto il fegato di farmi questa proposta: una parte dello stipendio in busta ed una parte (circa euro 200, di tasca sua in nero).

Avendo sempre fatto le cose "in chiaro" in Italia, ho rifiutato la sua offerta. Volevo tutto regolare.

Trascinare ancora la mia "falsa partita" iva per tutto il 2012, mi sembrava una cosa allucinante.

Ho cominciato a cercare lavoro dappertutto.

Un amico mi segnalò una azienda che cercava una figura commerciale.
Dal primo colloquio le cose sembravano molto chiare e definite. Vi posso assicurare che chiunque potrebbe essere ingannato da queste persone, tanto le loro bugie erano grosse.
Ci mettiamo daccordo per un contratto di assunzione.

Avendo grandi responsabilità nell'albergo, ho voluto dare un preavviso un mese prima anche se da legge non ero tenuta. Tutto per permettere a loro di trovare in tempo una persona per sostituirmi.

Dall'atra parte arrivata la data di firmare il contratto con la nuova azienda, ricevo una e-mail dove l'amministratore dell'azienda mi informa che non era possibile una assunzione. Avevo due scelte: un CoCoPro o tenermi la partita iva.

Il mio incubo stava tornando di nuovo. Non potevo più tornare indietro. Accettai di tenere la partita iva.

Chiudo con la prima azienda e comincio dall'inzio di aprile a lavorare 4 giorni a settimana, 8 ore al giorno.

Non ci ho messo molto per capire che ero seduta sopra una montagna di bugie. L'azienda sembrava una fantasma, senza un business plan dall'inizio e soppratutto in debito con mezzo mondo.

La fattura di Aprile 2012, la prima, fu pagata con 2 settimane di ritardo. Maggio, fù peggio.
Sono sicura che la fine non vi sorprenderà: sono ancora in attesa dei pagamenti, dal mese di giugno.

Dopo aver inviato la lettera di sollecito pagamento, ho ricevuto come risposta le solite bugie e promesse da queste persone.


Io nel fratempo mi sono ritrovata con euro 6900,00 da pagare come tasse, le mie spese personali (affitto, vito) da dover sostenere.

Io non mi rivolgo a voi per chiedere un aiuto economico, la mia intenzione è di denunciare questa ingiustizia che non merito.

Appena finite le vacanze mi rivolgerò al tribunale di Torino sperando di trovare lì una soluzione.

Nel fratempo continuo a credere che tutti i datori di lavoro non siano come queste persone e credo ancora di poter trovare un lavoro che mi piacia e mi permetta di vivere decentemente in Italia.

Vi ringrazio in anticipo dell'importanza che vogliate dare alla mia testimonianza.

Con l'occasione, porgo i miei cordiali saluti.

Contatto:
theglamservices@gmail.com


Aggiornamento:

Gentilissimi,

Vi ringrazio molto della Vostra collaborazione. Ho ricevuto una risposta positiva dell'azienda e Vi chiedo gentilmente di eliminare la mia contribuzione sul Vostro sito e sugli altri collegati.
Segnalerò Vostro sito a chiunque ne avesse bisogno nel futuro.

Cordiali saluti
M.

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E noi ne siamo felicissimi, carissima!!

A presto! ;-)

Ps: cambiamo solo il titolo, e facciamo l'aggiornamento: l'esperienza rimane come testimonianza importante.

Grazie per averla fatta!

Denunce in Rete

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I Dati dell'autrice dell'articolo, verranno resi noti ad organi competenti o di giustizia, qualora ne facessero richiesta.

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Post Relazionati:
Lavori-Truffa all'italiana
http://denunceinrete.blogspot.it/2012/08/lavori-truffa-allitaliana-le-truffe.html
L'Italietta delle "Truffe legalizzate"..
http://denunceinrete.blogspot.it/2012/06/truffa-agenzia-lavoro-face-to-face-srl.html
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